Penso che manufatti poco vistosi come le staccionate o i muri a secco, con cui contadini e allevatori hanno “culturalizzato” lo spazio naturale, costituiscano degli elementi del paesaggio di grande importanza perché restituiscono il senso di un intervento etico e armonioso su uno spazio vissuto, amato e curato.
[Roberta Tucci, antropologa]
I roccoli sono spettacolari strutture vegetali che venivano un tempo utilizzate per la cattura degli uccelli, testimonianza del forte legame esistente tra gli abitanti di Montenars e l’ambito territoriale in cui vivono e operano e della profonda conoscenza di tutti quegli aspetti legati all’ambiente e ai cicli naturali che rischiano di andare perduti.
Il recupero della memoria sull’attività dell’aucupio rendendo partecipe la comunità locale nella raccolta di documentazione, testimonianze e “saperi” finalizzando il tutto alla gestione delle strutture. Si vuole dare nuovi valori e funzioni ai roccoli in particolar modo nel campo didattico e scientifico.
Fondi propri ai sensi della L.R. 10/2006 e contributi dal Piano di Sviluppo Locale Euroleader (2000-2006), dal Piano di Sviluppo Locale Open Leader (2007-2013), dal Comune di Montenars e dalla Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale.