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Artegna | Troi des cascades

Artegna Troi des cascades

 

Tra Artegna e Montenars c’è un itinerario ad anello che collega salti d’acqua, lavatoi, ruderi di mulini e ruscelli. Percorribile durante tutto il corso dell’anno, è consigliato a escursionisti esperti evitando le giornate di pioggia.

Punto di partenza è il “Lavio di Salt”. Particolarmente luminoso, dispone di due grandi vasche, più lunga e poco profonda quella a monte, più corta e profonda quella a valle. Ci si porta sull’argine lungo la sponda sinistra del Torrente Orvenco, risalendo il corso d’acqua. Dopo un centinaio di metri si scende, seguendo una traccia visibile sul terreno.

Sono presto raggiunti i ruderi di un antico opificio idraulico alimentato da una roggia che scorreva lungo il versante della valle: si tratta del Mulino Comini, di cui si può ancora ammirare la facciata caratterizzata da due begli archi in pietra. Il sentiero prosegue, discostandosi un poco dal torrente e salendo gradualmente all’interno del bosco, tra noccioli, aceri e ornelli. L’Orvenco scorre più in basso alternando pozze a cascatelle, aggirando i massi ricoperti di muschio, erodendo il fondo e le sponde.

Dopo una quindicina di minuti dalla partenza si incontra a metà versante una splendida cascata a più cadute d’acqua, detta “La Turbine”. Si può scendere rapidamente a sinistra per giungere ai piedi della cascata e ammirarla nella sua interezza, oppure proseguire subito inerpicandosi a destra lungo la ripida traccia che porta alla sommità del grande salto d’acqua. In questo caso, dopo aver raggiunto la cima di una collina ricoperta di castagni, si ridiscende e al bivio successivo si prende la sinistra che conduce sul fondovalle dove scorre l’Orvenco.

Guadato il torrente si giunge a un bivio: si avanza a sinistra e ci si ritrova sovrastati da una serie di grandi terrazzamenti retti da muraglioni in pietra che affiancano il percorso. Sulla sinistra si osservano i ruderi di un mulino, funzionante sino al secondo dopoguerra e crollato con il terremoto del 1976. Si continua sul largo sentiero che supera il Rio Settefontane per poi affiancarlo per un breve tratto e svoltare a sinistra, conducendo in pochi minuti alla strada provinciale da cui si fa ritorno al punto di partenza dell’itinerario.

per approfondire:
– pagina dedicata al Lavio di Salt
– pagina dedicata al Torrente Orvenco
– pagina dedicata a Casali Marchetti

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